La prova con ogni probabilità verrà sospesa e verrà sospesa probabilmente l’intera selezione finché sul caso non verrà fatta chiarezza.
E’ polemica a Napoli per il Concorso Infermieri indetto dall’ospedale Cardarelli di Napoli. Preso la prova sarà bloccata e con ogni probabilità ci sarà l’intervento della Direzione e della Procura della Repubblica per palese violazione delle norme concorsuali elementari. A quanto si è appreso da alcune indiscrezioni di stampa sarebbero circolate su WhatsApp nei giorni precedenti alla prova pratica appena conclusasi le domande. Tutto sarebbe avvenuto all’interno di un gruppo “top secret”. Usiamo il condizionale perché sul caso potrebbero già esserci le indagini della magistratura, soprattutto dopo scoperto in Umbria, dove è stato truccato il Concorso Infermieri di Perugia. Sul caso si registra il duro intervento del consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.
Proseguiamo per ordine. Sono state fatte girare sul web nelle ultime ore alcuni screen-shot riportanti il contenuto di questo gruppo WhatsApp, creato da ignoti per condividere preziose informazioni sulla selezione, tra cui dove studiare e le domande che avrebbero chiesto alla seconda prova. Non è escluso che sia accaduto la stessa cosa in occasione della prima prova. Anche per questo la direzione del Cardarelli ora vorrebbe correre ai ripari sospendendo il concorso. Così facendo, tuttavia, sarebbe come ammettere di aver sbagliato e dare ragione all’imbroglio.
Come facevano i creatori o il creatore del gruppo WhatsApp a conoscere in anteprima le domande della prova pratica?
Si sa che tutto ciò che finisce sui social potrebbe avere una propagazione potenzialmente infinita, pertanto se uno pubblica qualcosa su Facebook, su LinkedIn o su WhatsApp non è possibile prevedere a chi questi messaggi saranno poi inoltrati.
E’ accaduto la stessa cosa per il Concorso del Cardarelli, quello che doveva essere un gruppo “top secret” in realtà si è tramutato in una mega divulgazione di massa. Alcune foto sono giunte anche a noi da alcuni candidati. Tante le domande “già note” emerse dagli screen-shot: Ecg, problemi neurologici, bendaggi, igiene delle mani, cv, cv sovrapubico, CVC e PICC-Line ed altro.
Come dicevamo è da evidenziare sul caso l’intervento del consigliere regionale Borrelli, che chiede di indagare sulla questione per evitare brogli e ulteriori contestazioni.
“Decine le segnalazioni pervenute che addensano ombre sul Concorso per Infermieri in svolgimento al Cardarelli di Napoli. Ad un numero ristretto di candidati, attraverso un gruppo Whatsapp, sarebbero state fornite in anticipo le domande riguardanti la prova pratica, e sarebbero stati indicati due testi di riferimento dai quali sarebbero state estrapolate le risposte.
Ho scritto alla Direzione del Cardarelli affinché sia garantita la massima chiarezza rispetto a queste accuse e, soprattutto, vigili con rigore contro eventuali irregolarità e favoritismi a vantaggio di soggetti meritevoli che abbiano una preparazione reale e scrupolosa, oltre che risalire agli organizzatori delle irregolarità.
Basta scorciatoie per i disonesti non servono a nessuno se non ai farabutti. Chi lavora nella sanità deve avere una preparazione cristallina, è in gioco la salute dei pazienti. Serve responsabilità e spirito di abnegazione per evitare di macchiare la credibilità di un comparto che in Campania ha delle eccellenze invidiabili”.