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Virus: come si verifica il Salto di Specie tra animale e uomo? Quanto è frequente?

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Virus: come avviene il salto di specie? Quanto è frequente?

Lo spillover o per gli italiani salto di specie, si verifica quando la popolazione serbatoio ad alta prevalenza di patogeni entra in contatto con una popolazione ospite di una specie differente, e una malattia viene trasmessa dalla popolazione serbatoio e può, o meno, essere diffusa all’interno della nuova popolazione ospite.

Chiaramente il fenomeno viene descritto principalmente per i salti di specie da animali con una prevalenza di un dato patogeno (reservoir) all’uomo.

Lo spillover è un fenomeno diffusissimo, circa 2/3 dei virus umani sono infatti d’origine zoonotica.

Mentre alcuni di questi non sono poi in gradi di circolare da uomo ad uomo, altri hanno questa capacità (tra questi, i coronavirus).

I pipistrelli sono il reservoir naturale di moltissimi virus umani, tra cui i coronavirus.

Questo è dovuto a due principali elementi. Il primo, la relativa somiglianza tra pipistrelli ed uomini, ambedue mammiferi.

Il secondo, la particolarità del sistema immunitario dei pipistrelli. Se da un lato infatti la risposta immunitaria di queste specie è estremamente rapida e robusta, dall’altro essa viene regolata di modo che non sia troppo elevata e non porti a immunopatologie.

Questa situazione crea un quadro in cui un virus riesce a persistere nel corpo dei pipistrelli a lungo, senza causare danni particolari all’ospite.

A seguito di un evento di spillover, questi virus si rivelano poi terribilmente efficaci quando entrano a contatto con specie che non sono dotate di una risposta immunitaria rapida quanto quella dei pipistrelli.

Nello specifico, SARS-CoV2 e SARS-CoV riescono ad infettare l’uomo principalmente grazie alla loro capacità di legare la proteina ACE2 (angiotensin-converting enzyme 2).

Questa proteina si trova infatti sulla superficie delle cellule dei polmoni. Una modifica molecolare nel fattore virale che lega ACE2 avrebbe reso questo legame più forte in SARS-CoV2 rispetto a SARS-CoV, dando così conto della maggiore infettività di questo nuovo coronavirus rispetto a quanto visto nel caso della SARS.

Quanto fin qui detto è una tra le tante ragioni per cui si ritiene vi sia un’evidente legame tra la devastazione ambientale e l’emergere di nuove patologie infettive nell’uomo.

Il contatto tra l’uomo e gli animali selvatici (in questo caso i pipistrelli) è infatti uno dei principali presupposti affinchè si dia un salto di specie.

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