? ? Come i soccorritori valutano la gravità dell’ustione è grazie alla regola del 9.
Ogni parte de nostro corpo rappresenta una percentuale di estensione dell’ustione. Più parti del corpo verranno identificate come ustionate da medici e infermieri, più sarà infausta la prognosi. tra adulti e bambini inoltre è differente la classificazione.
La “Regola del 9” è un metodo immediato, utile per stimare quanto si estende l’ustione sulla superficie cutanea. Sappiamo che le ustioni sono delle degenerazioni dell’apparato tegumentario a causa di calore, sostanze chimiche, radiazioni e scariche elettriche. Si dividono in ustioni: termiche, elettriche (“folgorazioni”), chimiche (“causticazioni”), da radiazione.
Ogni singola ustione può essere classificata in base a: estensione, profondità, dimensioni e gravità. Le ustioni si classificano così:
- Primo grado, ustione superficiale che interessa solo l’epidermide;
- Secondo grado, ustione parziale si estende al derma superficiale (detto papillare) vi è a formazione di vescicole superficiali o non che rischiano di infettarsi facilmente. Bisogna evitare di scoppiarle;
- Terzo grado, ustione che si estende al derma profondo (detto reticolare) in parte o completamente.
Qui entra in gioco la regola del nove che aiuta soccorritori e sanitari a capire l’entità del danno, quindi anche la terapia da somministrare. Le aree del corpo vengono suddivise in multipli di 9:
- 9% testa collo
- 9% arto superiore
- 18% arti inferiore
- 18% tronco (petto e ventre)
- 18% tronco (dorso e gluteo)
- 1% genitali