Arrivano dall’Inghilterra e si stanno facendo spazio in Italia e nel resto d’Europa.
Failure Mode and Effect Analysis (FMEA) e Failure Mode and Effect Criticality Analysis (FMECA) sono due nomi che sentiamo spesso in ambito sanitario, ma forse non si conosce bene il significato. Già dai termini inglesi che lo compongono capiamo che questo modello di analisi deriva dal mondo anglosassone e più precisamente dalle industrie ad alta affidabilità come quella nucleare e aerospaziale. Questa è una tipologia di analisi che studia il rischio e come ridurlo andando alla ricerca di quegli errori potenziali che possono avvenire, indagando le diverse tipologie di errore.
La FMEA è un metodo di analisi proattiva che si basa su una valutazione qualitativa, analizza simultaneamente le vulnerabilità del sistema -detti anche fattori di rischio- , le eventuali conseguenze e dei fattori associati. Per valutare il rischio è necessario attribuire un indice di rischio.
Calcolo IPR
Assegnazione di punteggi ai tre elementi:
P = probabilitià
G = gravità
R = rilevabilità
Calcolo indice di priorità del rischio: P x G x R
Il valore può oscillare tra un minimo di 1 sino ad un massimo di 1000, dal momento che i punteggi massimi attribuibili agli elementi sono 10 e i minimi 1.
Calcolare indice di probabilità del rischio permette di stimare la gravità delle relative conseguenze, la probabilità che accadano e che siano rilevate. Pertanto è possibile un confronto quantitativo, da qui la seconda nomenclature di FMECA la cui differenza sta nell’analisi critica. Ogni qual volta si applica la FMEA in ambito sanitario essa prende il nome di HFMEA (Health Failure Mode and Effect Analysis).
Questo metodo permette, attraverso un analisi qualitativa dei processi tenta di progetta nuovi percorsi clinici e organizzativi per minimizzare il rischio, agendo sui failure mode, trattati all’inizio del capitolo medesimo, e prevenendo gli effetti negativi.
La suddetta metodologia necessita di un gruppo di lavoro multidisciplinare, inoltre è necessaria sia eseguita un’attenta revisione della letteratura in merito alle tematiche trattate nonché la disponibilità di dati e documentazione. Questo processo si caratterizza per macroattività, in ognuna delle quali viene analizzata attentamente con lo scopo di individuare possibilità modalità di errore, sull’analisi dei singoli compiti da portare a termine; inoltre è compito del gruppo di lavoro individuare anche le gravità delle conseguenze. Il rischio viene calcolato attraverso un’analisi delle modalità di accadimento di errore o guasto (failure mode) e i loro effetti (failure effect).
Fasi del processo di applicazione FMEA/FMECA
1. Scelta del processo
2. Formazione del team di lavoro
3. Identificazione dei potenziali rischi (failure modes)
4. Descrizione delle conseguenze (effects)
5. Calcolo dell’indice di rischio (IPR)
6. Analisi delle cause
7. Attuazione azioni di miglioramento
8. Valutazione delle azioni intraprese
Bibliografia:
- Caminiati A., Di Denia P., Mazzoni R., Risk Management, Carrocci Faber, 2007