Il Concorso Infermieri Puglia e quello di Mobilità sono finiti in una querelle politica che è stata innescata dalle richieste dei colleghi di Sanitaservice. Lavorano con P.IVA e vorrebbero una corsia preferenziale, che la legge non prevede.
Il Bando è ormai stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, ma potrebbe essere rivisto o addirittura ritirato se verranno accolte le richieste degli Infermieri che operavano da anni in Sanitàservice, società legata alle Aziende sanitarie pugliesi (campo dell’emergenza-urgenza).
E’ quanto, in sostanza, riferiscono i colleghi de L’Immediato.
Numerosi infermieri che operano da anni nell’Area Emergenza-Urgenza della Sanitaservice Foggia, nei giorni scorsi hanno scritto una lettera al presidente Michele Emiliano per illustrare la loro situazione.
“Hanno raccontato l’esperienza lavorativa maturata con la società in house il cui socio unico è l’Asl di Foggia – spiega il consigliere regionale Giannicola De Leonardis –, in regime di partita Iva fino alla fine del 2017; poi attraverso il reclutamento da parte di un’agenzia interinale per tutto il 2018, e infine con l’assunzione diretta da parte dell’Asl attraverso un avviso pubblico nel 2019 e contratto a tempo pieno e determinato della durata di un anno”.
“Dopo anni di precariato, e di lavoro comunque svolto con professionalità e dedizione nonostante le forme contrattuali differenti e flessibili, chiedono il riconoscimento dell’importante ruolo ricoperto, e una considerazione adeguata al curriculum acquisito per un percorso di stabilizzazione che sarebbe meritato e doveroso, anche per non perdere un’esperienza così preziosa e importante per la collettività. Una richiesta che sento di sostenere e condividere, e per questo auspico che nel maxiconcorso organizzato dall’Asl Bari per il reclutamento di infermieri professionali, appena bandito, venga previsto per loro un canale preferenziale alla luce del lavoro svolto e dei meriti acquisiti sul campo, ampiamente dimostrati e verificabili”.