Il documento valorizza appieno il ruolo del Professionista Infermiere.
“Il Codice Deontologico degli Infermieri è un documento fondamentale per la presa in carico della persona ad alta intensità assistenziale e l’infermiere in questo è una figura molto importante. E proprio per questo che nella sua stesura si è adottato un nuovo metodo innovativo che ha visto il coinvolgimento fattivo delle Associazioni a tutela dei pazienti, riunite in Consulta. Sono state infatti 35 le Associazioni, tra cui AVIS, che con uno stretto confronto si sono espresse in prima persona sull’ articolato del codice”. È quanto sottolinea l’Avis in un comunicato inviato agli organi di informazione.
Secondo l’AVIS, come affermano il presidente nazionale Gianpietro Briola e il consigliere delegato Marco Denti “ è un documento che valorizza il ruolo dell’infermiere in molteplici aspetti e che con l’articolo 26 gli assegna un compito molto prezioso nella promozione della donazione di sangue. Non c’è dubbio però che sia ormai tempo di rivedere gli organici in termini numerici: di infermieri ne servono di più”.
Per finire l’AVIS è “stata dal primo momento partecipe di questo confronto. In tutto il percorso si è ribadito che il ruolo dell’infermiere è assolutamente importante – sia da un punto di vista relazionale sia assistenziale – per la gestione e il trattamento delle patologie legate al sangue così come per le attività di raccolta del sangue. Gli incontri tra AVIS e FNOPI proseguiranno anche in futuro, in vista della sottoscrizione di un protocollo d’ Intesa fra le due realtà”.