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Ciro, Infermiere: “il Cardarelli di Napoli non può e non deve diventare un presidio Covid, ma un polo Polispecialistico.

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L’Infermiere Ciro Maraniello condivide in pieno il documento denuncia delle organizzazioni sindacali dell’azienda. No al Cardarelli Ospedale Covid, si alla Polispecializzazione.

Carissimo Direttore di AssoCareNews.it,

le OO.SS del Cardarelli scrivono al Presidente della Giunta Regione Campania, al Direttore Generale e al Direttore Sanitario.

L’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “A. Cardarelli” è fra le prime Aziende Ospedaliere della Campania, per dimensione ed offerta quali-quantitativa, ed è tra le più grandi del Meridione.

Da sempre ha accolto e risposto alla domanda dei cittadini di un vastissimo territorio.

Oggi, con una politica scellerata, hanno cambiato mission: da ospedale Polispecialistico, lo vogliono far diventare, di fatto, un “Covid Hospital”.

Nell’ultima settimana, sono stati attivati circa 130 posti letto COVID, sottraendo all’assistenza specialistica due Padiglioni e, a breve, se ne aggiungeranno altri, con ulteriori accorpamenti di reparti (a cui diciamo BASTA), atteso che sono già in itinere le procedure per l’installazione di un “ospedale da campo” nell’area attigua al DEA, ci e vi chiediamo: com’è possibile arrivare a pensare di far installare una tendopoli all’interno del Cardarelli?

Dopo il folklore con l’installazione dei prefabbricati presso l’Ospedale del Mare…
si continua con la tendopoli al Cardarelli… che, inevitabilmente, creerà notevoli problemi sulla mobilità interna e non solo.

E’ del tutto evidente che in un momento di emergenza pandemica come quello che stiamo vivendo, ognuno debba fare la propria parte, e riteniamo che il Cardarelli abbia già dato e, i lavoratori, ormai allo stremo, non possano e non debbano più sopportare ulteriori “sacrifici” imposti da chi, negli anni, ha usato la Sanità solo come un “poltronificio”, dilapidando risorse, riducendo il personale (- 16.000 unità) e tagliando posti letto che ora devono essere riattivati in fretta e furia.

Tra gli altri, uno dei casi più emblematici è rappresentato dai Policlinici, unici in Italia che nel 2020 ancora non sono dotati di un PS attivo e, nonostante gli annunci spot, non hanno ancora messo a disposizione un cospicuo numero di posti per decongestionare (almeno in parte) il Cardarelli, ma non solo.

Tutto ciò è intollerabile ed inaccettabile. L’Azienda Cardarelli non può snaturare la sua mission!

I lavoratori del Cardarelli non possono più sopportare l’enorme carico di lavoro che stanno subendo da mesi senza, tra l’altro un benché minimo riconoscimento economico, è umanamente impossibile lavorare in simili condizioni!

Pertanto, si richiede al Presidente De Luca meno parole e più fatti, con l’immediato reclutamento di personale di tutte le aree, nonché l’attivazione ad horas di posti letto disponibili nei Policlinici.

Infine, si proclama sin d’ora lo stato di agitazione di tutto il personale e si comunica che, in caso di mancato sollecito riscontro, si adopererà ogni utile iniziativa al fine di salvaguardare la salute dei pazienti e la sicurezza dei lavoratori del Cardarelli.

Ciro Maraniello – Infermiere Aorn Cardarelli

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