Dura presa di posizione della CGIL Emilia-Romagna. Agli Influencer milioni di euro, a Medici, Infermieri, OSS e Professioni Sanitarie solo le briciole.
“Viviamo in una società profondamente in-giusta: gli influencer per digitare quattro cazzate sui social fanno i milioni a palate, mentre invece chi lavora negli ospedali, nelle case di cura o nel le Asp e rappresenta un valore aggiunto, fa professioni sottopagate al limite dello sfruttamento”. E’ lo sfogo colorito di Massimo Bussandri nella sua veste di segretario della Cgil dell’Emilia-Romagna, che ne ha parlato in chiusura del convegno sulla sanità regionale tenuto ieri all’Arena del sole insieme a Cisl e Uil.
Il segretario Cgil esclude l’ok a una even tua-le riduzione di stipendio nei prossimi anni per gli operatori sanitari, come gli infermieri che prendono di media 1.700 euro al mese, per “salvare” la gestione pubblica della sanità: “Questa logica di discussione non la accetteremo mai”, ha chiosato Bussandri, che ha poi aggiunto “se qualcuno fuori di qua pensa che queste professioni siano non dico strapagate, ma pagate il giusto, vuoi di-re che è fuori di testa”.