Polemiche e imbarazzo di Enti formativi e Sindacati sulla bozza del nuovo CCNL Comparto Sanità: il requisito della Laurea Magistrale mette in crisi il sistema dei Master on line in Coordinamento.
La bozza del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e il requisito della Laurea Magistrale per l’accesso all’Area del Personale di Elevata Qualificazione sta mettendo in crisi gli Enti formativi e anche i Sindacati. Ma sicuro che lo si fa per difendere il lavoratore? Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche e Professioni Sanitari si sono fatti assalire dai primi dubbi.
In fondo da una parte i sindacati predicano sui mancati riconoscimenti delle competenze e delle professionalità acquisite, poi si innervosiscono quando il Governo, tramite l’ARAN, stabilisce particolari livelli di qualità formativa, culturale e professionale per accedere ad incarichi di livello superiore e quindi a stipendi maggiorati e selettivamente commensurabili agli impegni e agli incarichi assegnati.
Il sistema collaudato da anni del Master in Coordinamento delle Professioni Sanitarie (soprattutto quello on line, che noi da tempo combattiamo perché di fatto non formano e privilegiano i più raccomandati a livello sindacale) tanto sostenuto da tutte le sigle sindacali e ovviamente dagli Enti formativi (Università pubbliche, private e telematiche) rischia di implodere all’indomani dell’approvazione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Sanità. Soprattutto perché non sarebbe più previsto come requisito per accedere agli incarichi di funzione e di coordinamento (così come prevede la Legge 43/2006, troppo vecchia per il livello professionale attuale raggiunto da Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche e Professioni Sanitarie).
Questa è una occasione forse unica per tutte le sigle sindacali di fare pressione sulla liberalizzazione degli accessi alla Laurea Magistrale, oggi a numero chiuso e riservata solo a pochi “eletti”.
Ma perché i sindacati si battono tanto per ripristinare il vecchio sistema degli incarichi? Proviamo a spiegarlo (cercando di essere cattivi):
- da sempre tale sistema è gestito nelle aziende di fatto dalle sigle sindacali maggiori, basta vedere a quali sigle appartengono i vari coordinatori o incaricati di funzione;
- da sempre gli Enti formativi privati e in special modo quelli telematici sostengono le iniziative dei Sindacati offrendo Master in Coordinamento a prezzi stracciati (con lanci di offerte che aumentano quesi sempre in concomitanza delle RSU o dei rinnovi del CCNL);
- i Master più seguiti sono quelli on line, che danno offrono una qualifica di Coordinatore con il minimo sforzo;
- ad oggi le Lauree Magistrali per Infermieri, Infermieri Pediatrici, Ostetriche e Professioni Sanitarie sono solo pubbliche e in presenza (fatta eccezione per il periodo della Pandemia Covid, durante cui è stato utilizzato il metodo FAD).
Per cui non si capisce bene se ci si sta battendo per il progresso professionale (ed economico) dei lavoratori o per la difesa dello status quo.
Una decisione va presa: Laurea Magistrale per tutti (e poi vanno avanti i più bravi) o ripristino dei vecchi sistemi di formazione, che oramai fanno acqua da tutte le parti e non formano il personale ad affrontare incarichi di una certa levatura.
Cosa accadrà? Chi vivrà vedrà.
Voi cosa ne pensate? Scriveteci pure a [email protected].
Leggi anche:
Master in Coordinamento per Infermieri e Infermieri Pediatrici.