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Ci scrive Carmela Battista, Infermiera: “nuovo Contratto? Solo illusioni, manca autonomia reale, stipendi adeguati e specializzazioni cliniche”.
Egr. Direttore,
la seguo da un po’ di anni e so quanta grinta e quanta serietà ci mette nei suoi articoli e in quelli dei suoi collaboratori. Credo che AssoCareNews.it sia l’unico quotidiano capace di informare le Professioni Infermieristiche, Sanitarie e Socio Sanitarie in Italia.
Bando ai convenevoli, sono convinta che l’approvazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Sanità (2019-2021) sia solo un punto di partenza. Il Contratto non soddisfa nessuno di noi Infermieri, non piace alle Ostetriche, agli Operatori Socio Sanitari, ai Professionisti Sanitari cugini e soprattutto ai Tecnici e agli Amministrativi del SSN.
Mancano i punti fondamentali, che lo rendono già troppo vecchio:
- collocazione contrattuale incongrua (Comparto Sanità e non Dirigenza);
- esclusività del rapporto di lavoro;
- mancato riconoscimento delle indennità per le prestazioni extra-moenia;
- mancato riconoscimento delle specializzazioni;
- continuo demansionamento;
- paghe da fame, tra le peggiori di tutti i paesi occidentale.
Ora come diceva in un altro servizio il segretario generale della UIL Fpl, Michelangelo Librandi, sindacato a cui sono iscritta, è arrivato il momento di non fermarci e di ripartire con la nuova contrattazione con Aran e Governo.
Grazie Direttore per quello che fate e buon lavoro.
Carmela Battista, Infermiera
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