La Pandemia Covid non ha insegnato nulla a Governo e agenzia ARAN. Andrea Bottega di Nursind punta il dito: “Infermieri penalizzati dal nuovo CCNL, altro che valorizzazione professionale; calano indennità”.
Il Governo e l’agenzia da esso delegata alla contrattazione collettiva nazionale di lavoro (ARAN) continuano a prendere in giro gli Infermieri e gli Infermieri Pediatrici Italiani? Il dubbio c’è ed è stato espresso caldamente nei giorni scorsi dal segretario generale del sindacato Nursind, Andrea Bottega.
“L’impressione è che questo nuovo contratto, specie per la parte economica, non valorizzi la professionalità raggiunta dagli infermieri ed il ruolo che hanno assunto nei momenti più critici della pandemia – spiega Bottega alla stampa – il nuovo contratto risulta penalizzante anche per chi lavora in particolari servizi come malattie infettive, intensive e sub-intensive, nefrologia e dialisi e via discorrendo. Per costoro, l’indennità oggi, pari a 103 scende a 90 euro”.
Secondo Nursind vengono penalizzate, ad esempio, le indennità di turno festivo e di turno notturno (il cosiddetto “disagio”). I professionisti della salute non medici nei turni 22-6 e le 6 ore del turno successivo percepiranno 3,25 euro lordi di indennità. Per il servizio svolto durante le festività l’indennità sarà di 1,50 euro lordi. In pratica accadrà che rispetto ai 17,50 euro lori odierni percepiranno appena 10 euro lordi a turno. Una vera vergogna!
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