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Andrea, Infermiere: “aumenti stipendi? il Governo ci mette nelle mani dei Medici come poveri soldatini e non ci paga”.

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Andrea, Infermiere: “il Governo ci mette nelle mani dei Medici come poveri soldatini, altro che multidisciplinarietà, siamo solo schiavi e gli aumenti di stipendio sono solo un sogno”.

Gentili Colleghi di AssoCareNews.it,

il mio nome è Andrea Ficarra, sono infermiere di PS e scrivo da Messina. Ormai siamo alle solite, con un Governo che nel corso dell’ultimo ventennio e più ha sviluppato una metodologia ad indirizzo fantascientifico di depotenziamento della retribuzione Infermieristica definirei da manuale.

Stiamo ancora qui a parlare, a fare scioperi che servono solo alla visibilità di certi capipopolo, non si riesce ad ottenere il meritato riconoscimento economico. La multidisciplinarietà disconosciuta dallo stato è in realtà un animale mitologico.

Siamo ridotti talmente male che la politica incapace di dare risposte adeguate a tutti gli operatori sanitari coinvolti preferisce, attenzione qui, disconoscendo per mera ignoranza la multidisciplinarietà prodotta dallo stesso, fugge da vigliacca, pur di non riconoscere da subito un’adeguata indennità professionale agli infermieri preferisce utilizzare un metodo militarista dove io pago subito chi comanda, cioè il medico, la truppa può aspettare loro sono i soldati.

Cari colleghi e’ ovvio e matematico direi che lo stato degli infermieri, di questo patrimonio umano e professionale, di chi con tenacia e spirito di abnegazione sta affrontando una guerra invisibile e psicologica, lo stato di noi non sa che farsene,siamo quasi di intralcio…

Cosa vogliono questi? Si sente quasi udire dalle finestre del palazzo “che non rompano”; stiamo attenti, già da parecchi anni è in atto una militarizzazione organizzativa e retributiva della sanità. Perché, siccome la politica non è in grado di dare risposte e non fa una vera e trasparente revisione del suo operato nei nostri confronti, nel dubbio la politica si rifugge nella militarizzazione, dove il medico è il comandante e l’infermiere imprigionato nella gabbia del demansionamento e della aspecificità cosa che hanno invece le forze armate.

In parole povere il concetto è questo: per risparmiare aumento dignitosamente lo stipendio al Medico che mi tiene a bada tutta l’equipe. Tra l’altro l’equipe in realtà è formata spesso dai soli Infermieri, soprattutto al Sud dove manca spesso la figura dell’OSS (sostituiti da qualche ausiliario  di Categoria A e di 60 anni).

Inoltre, nella fattispecie dell’indennità in oggetto che tra l’altro si evince essere rimandata al prossimo rinnovo (presa in giro), la stessa a mio avviso avrebbe un senso in una cornice di uscita dal comparto, quindi bisogna verificare quanto sia possibile l’applicazione della stessa (fanno bene i trsm,ostetriche e tutte le altre figure cat D a lamentarsi).

Si delinea a questo punto il solito pastrocchio che genera litigiosità, mentre nel frattempo si riconoscono nella mia regione (la Sicilia) 18 euro a tampone ai Medici di Famiglia, contro 0 Euro per l’Infermiere che lo fa gratis all’interno dell’orario di lavoro, che indossa i DPI anti-Covid senza alcun tipo di remunerazione aggiuntiva.

E se tutto ciò non bastasse ad oggi non in Sicilia non abbiamo visto un euro di bonus, ricordiamoci che gli stessi hanno avuto molte migliaia di euro di arretrati dal loro ultimo rinnovo contrattuale, mentre i Medici Ospedalieri ne hanno avuti altrettanti.

Oggi cari colleghi è la dignità che viene calpestata, quando l’Infermiere richiede una remunerazione adeguata è quasi un vile perché è volgare secondo loro, mentre siccome il Parlamento è pieno zeppo di Medici, la loro casta assorbe quasi tutte le risorse destinate alle retribuzioni in sanità. E’ una vergogna.

Andrea Ficarra, Infermiere – Opi Messina

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