Nota del Nursind. La Regione Emilia Romagna scende a difesa degli Infermieri: a loro subito i soldi dell’Indennità di Specificità e condizioni di lavoro migliori. Lo chiedono civica, PD e Lega in Emilia Romagna.
Lo stesso ha poi chiesto all’esecutivo regionale di superare queste ingiustificate disparità di trattamento, sollecitando l’Ente ad intervenire sul Governo Draghi per svincolare i fondi per l’erogazione dell’indennità di specificità infermieristica, promessi e mai dati.
A dare man forte all’esponente dalla lista civica è intervenuto anche Fabio Bergamini (Lega): “gli Infermieri meritano un trattamento diverso, mancano risorse e la programmazione a livello locale è inadeguata; serve un impegno concreto da parte della Regione Emilia-Romagna, gli infermieri sono stanchi di vedere disattese le promesse della politica; chiediamo poi vengano eliminate le disparità nei diversi territori”.
E non è tutto. Sulla questione è intervenuta Ottavia Soncini (Partito Democratico): “in questi anni i nostri professionisti, grazie al loro spirito di abnegazione, hanno combattuto la pandemia e a loro va tutta la nostra riconoscenza; l’obiettivo è investire sul capitale umano ed è giusto che questa indennità venga riconosciuta. Quindi è fondamentale l’intervento del governo nazionale”.
Le ha fatto eco la collega di partito Francesca Maletti: “negli ultimi anni c’è stata una contrazione della spesa sanitaria, anche la Regione Emilia-Romagna ha fatto delle scelte, puntando su assunzioni e stabilizzazioni; c’è forte necessità di queste figure professionali, vogliamo incentivare percorsi a loro rivolti, anche con premialità di tipo economico; è un emendamento per sollecitare linee guida sul tema, per omogeneizzare il più possibile l’attività di queste figure”.
Hanno concluso poi Giulia Pigoni (Civica Bonaccini) e Silvia Piccininni (Movimento 5 Stelle). La prima ha ribadito che “il Covid ci ha insegnato che non ci sono solo esigenze di salute ma anche di relazione, durante la pandemia il ruolo dei sanitari è stato messo ancora più a dura prova dalla carenza degli organici; dobbiamo ricordarci di quanto siano preziosi i nostri infermieri, dobbiamo spingere i ragazzi ad avvicinarsi a queste professioni; sono stati particolarmente colpiti dal Covid (tanti i decessi), ma non hanno mai lasciato indietro nessuno; servono per loro i giusti riconoscimenti”. La secondo ha concluso dicendo che “il tema è particolarmente sentito anche dal Movimento 5 stelle, l’impegno c’è pure a livello nazionale e per questo ho voluto sottoscrivere la risoluzione”.
L’Assemblea Regionale dell’Emilia Romagna ha approvato la mozione di Rete Civica, poi emendata anche dal Partito Dremocratico.
Ora si spera che alle chiacchiere corrispondano fatti concreti.