Si va dritti verso l’addio definitivo al Corso di Laurea per Infermieri Pediatrici. Si lavora per la specializzazione nel settore. E’ quanto emerso dalla Census Conference della Fnopi. Ma non tutti sono contenti.

Che il Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica e gli Infermieri Pediatrici fossero sul volgere del tramonto era sotto gli occhi di tutti, ma quando la FNOPI ha pubblicato qualche giorno fa il documento relativo alla Census Conference, che ha tracciato il futuro dell’infermieristica in Italia, la sensazione è divenuta cogente realtà.

Quando nel documento FNOPI si parla di “Revisione dell’assetto formativo infermieristico” si fa chiaro riferimento alla conversione del Corso di Laurea in Infermieristica Pediatrica in un percorso specialistico post-base (infermiere con laurea magistrale in area pediatrico neonatologica).

Il futuro è ormai tracciato e quello che era un corso per pochi ora potrebbe diventare una importante specializzazione, che si abbinerebbe alle altre 5 aree assistenziali prospettate dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, ovvero:

• cure primarie e sanità pubblica;
• salute mentale e dipendenze;
• intensiva e dell’emergenza;
• medica;
• chirurgica.

Se non è un addio al vecchio CDL poco ci manca.

Rivoluzione anche negli Albi.

Va da sé che con la trasformazione del CDL in Infermieristica Pediatrica in una specializzazione magistrale verrà meno anche la necessità di istituire e riconoscere un albo apposito degli Infermieri Pediatrici presso la FNOPI e presso gli OPI. Ma di questo ne parleremo in un prossimo servizio.

Per approfondimenti sulla Census Conference:

Il Super-Infermiere potrà prescrivere presidi, farmaci e trattamenti, oltre che guadagnare di più come un vero professionista sanitario.

Census Conference. FNOPI: “vi presentiamo l’infermiere del futuro”.

La presa di posizione dell’Associazione Culturale Infermieristica Pediatrica.

“Sono passati quasi 30 anni… ma alcuni interpreti sono gli stessi. Evoluzione delle Professioni Infermieristiche che prevede di portare a professione ad esaurimento l’Infermiere Pediatrico (mai successo per nessuna professione sanitaria intellettuale). Manca la memoria storica. 30 anni fa dopo anni di abbassamento del livello qualitativo assistenziale in area pediatrica e neonatologica negli Ospedali e nell’ambito della prevenzione ci fu un ripensamento. Dopo solo 3 anni sì arrivò a comprendere che la scelta era ‘discutibile’. Oggi siamo in vantaggio, possiamo ripensarla prima. Il progetto complessivo di evoluzione professionale è apprezzabile e lo sosterremo, una piccola parte dello stesso , quello che riguarda l’assistenza ai bambini ed alle famiglie, per tutela e sicurezza dei bambini che rappresentiamo, va stralciata” – a dichiararlo in un post su Facebook l’Associazione Culturale Infermieristica Pediatrica (ACINFPED).

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