Addio a Mirco Coffari, Infermiere ucciso dal Covid a Ravenna. Era molto attivo e conosciuto nel sociale.
E’ deceduto durante la notte tra sabato e domenica l’infermiere Mirco Coffari, di 58 anni. Viveva e lavorava in quel di Ravenna. Era ricoverato da poco meno di un mese in Ospedale perché affetto da Covid-19. Lascia la moglie e una figlia. Era iscritto al locale OPI.
Le sue condizioni cliniche erano peggiorate nell’ultimo periodo e non sono mai più regredite, fino alla morte dell’altra sera.
A darne notizia i colleghi del Corriere di Romagna.
Dopo aver lavorato per anni al pronto soccorso di Ravenna, era stato poi in servizio al polo sanitario di Santa Teresa a Ravenna. Coffari non aveva patologie pregresse.
La notizia della sua scomparsa ha gettato nello sconforto non solo il mondo sanitario, dove Coffari in questi anni era riuscito a farsi apprezzare per le doti professionali e umane, ma anche il mondo cattolico.
Il 58enne ravennate era infatti molto attivo nel sociale e nel mondo del volontariato e aveva ricoperto la carica di presidente provinciale dell’associazione Scienza e Vita. Dal 2015 era case manager dell’Hospice Villa Adalgisa.
Lascia la moglie Fiorella e la figlia Elisabetta.
Anche il sindaco De Pascale ha espresso il suo cordoglio in una nota.
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