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Infermieri morosi tornano in corsia: saldate le quote all’OPI, resta il nodo detrazione.

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A Bari, gli infermieri di ASL e AOU precedentemente sospesi per morosità sono stati riammessi al lavoro. Quasi tutti hanno regolarizzato la loro posizione con l’OPI, ma ora l’attenzione si sposta sulla possibilità di detrarre le quote direttamente dallo stipendio.

Una notizia significativa per la sanità barese: gli infermieri che erano stati sospesi dall’esercizio della professione a causa del mancato pagamento delle quote all’Ordine sono ora tornati pienamente operativi. Si tratta di 28 dipendenti della ASL di Bari e 14 dell’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) Policlinico.

L’OPI (Ordine delle Professioni Infermieristiche) ha confermato che la quasi totalità degli infermieri coinvolti ha provveduto a saldare le quote dovute, permettendo così la revoca della sospensione e il loro reintegro nei rispettivi reparti.

Nonostante la risoluzione della morosità, l’OPI sta ora affrontando una questione cruciale: quella della detrazione diretta delle quote dallo stipendio. L’Ordine si sta adoperando per definire le modalità e le tempistiche affinché il pagamento delle quote professionali possa avvenire direttamente tramite trattenuta. Questo semplificherebbe notevolmente la procedura per gli infermieri e potrebbe prevenire future situazioni di morosità.

Questa vicenda evidenzia quanto sia importante la regolarizzazione delle posizioni professionali per garantire la piena operatività del personale sanitario, un elemento fondamentale per la continuità e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.

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