contatore visite gratuito
×

Infermieri disperati: perché il Sistema Sanitario è al limite e cosa si può fare?

Ascolta l'articolo

La qualità dell’assistenza sanitaria in Italia, un vanto per decenni, è oggi a rischio. L’invecchiamento della popolazione sta facendo impennare la domanda di infermieri, ma il sistema fatica a rispondere. Pochi giovani scelgono questa professione, le paghe sono basse e molti infermieri italiani cercano fortuna all’estero. Reclutare personale straniero, inoltre, solleva delicate questioni etiche. Cosa sta succedendo e quali sono le possibili soluzioni?

Nei prossimi 15 anni, il numero di over 65enni in Italia aumenterà drasticamente, passando da 14,3 a 18,5 milioni. Parallelamente, anche il numero di persone con malattie croniche e disabilità è destinato a crescere. Questo scenario implica un fabbisogno sempre maggiore di assistenza infermieristica, un bisogno che già oggi fatica a essere soddisfatto.

Con soli 6,6 infermieri ogni 1000 abitanti, l’Italia si posiziona ben al di sotto della media UE di 8,4. Si stima che manchino tra i 63mila e i 220mila infermieri per raggiungere i livelli di paesi come Francia, Germania e Spagna. A peggiorare la situazione, il 40% degli infermieri in servizio andrà in pensione nei prossimi 15 anni e meno dell’1% dei giovani sembra interessato a intraprendere questa carriera.

Circa 50mila infermieri italiani hanno lasciato il paese dall’inizio del millennio, attratti da migliori condizioni economiche e di lavoro all’estero. Questo fenomeno, unito alla scarsa attrattività della professione per i giovani, sta creando un vuoto sempre più difficile da colmare.

La possibilità di reclutare infermieri all’estero sembra una soluzione immediata, ma presenta diverse criticità. A livello globale, la carenza di infermieri è un problema diffuso, concentrato soprattutto in Africa, Sud-est asiatico e Mediterraneo orientale. Il rischio è che la migrazione di personale sanitario dai paesi più poveri accentui le disuguaglianze a livello globale.

Anche quando il reclutamento estero ha successo, emergono problemi legati alle barriere linguistiche e culturali, al senso di discriminazione percepito dagli infermieri immigrati e alla mancanza di supporto nell’affrontare lo shock culturale. In contesti poco abituati alla multiculturalità, l’integrazione nel mondo del lavoro e nella società può essere particolarmente difficile.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha adottato un codice per scoraggiare il reclutamento di personale sanitario dai paesi più vulnerabili. Tuttavia, spesso la migrazione infermieristica avviene attraverso pratiche poco etiche, alimentate da agenzie private sia nei paesi di destinazione che in quelli d’origine.

L’Italia è sia paese di emigrazione che di immigrazione per gli infermieri. Se da un lato si cerca di reclutare personale straniero, dall’altro si assiste a una fuga di talenti italiani. Le norme transitorie introdotte durante la pandemia hanno permesso l’ingresso nel sistema di infermieri stranieri senza i requisiti standard, creando una situazione di incertezza per questi professionisti, diventati ormai essenziali.

Nonostante un leggero aumento, gli stipendi degli infermieri italiani rimangono tra i più bassi del mondo occidentale. A questo si aggiungono turniMassacranti e orari di lavoro pesanti, spesso aggravati dalla carenza di personale che porta a un ricorso sistematico agli straordinari e riduce il tempo dedicato alla supervisione dei nuovi assunti.

Per superare questa crisi, è fondamentale adottare un approccio più inclusivo e attento alle esigenze del personale infermieristico. È necessario investire nella formazione, migliorare le condizioni di lavoro e salariali, e promuovere un ambiente di lavoro in cui tutti si sentano valorizzati e riconosciuti per il loro contributo. Solo così sarà possibile rendere la professione infermieristica più attrattiva per i giovani e trattenere i professionisti in Italia, garantendo un futuro sostenibile per il nostro sistema sanitario.

La carenza di infermieri è una sfida complessa che richiede soluzioni concrete e a lungo termine. Ignorare il problema significa compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria per tutti i cittadini. È tempo di agire per valorizzare la professione infermieristica e garantire un sistema sanitario in grado di rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più anziana.

Seguici anche su:

  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Saniari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

E-mail: redazione@assocarenews.it

Share this content:

Autore

Potresti aver perso