contatore visite gratuito
×

Infermieri Abusivi: un pericolo nelle Case di Riposo.

procura
Ascolta l'articolo

Un recente caso di cronaca a Como ha riportato alla luce una grave problematica: la somministrazione abusiva di farmaci e l’esercizio illecito della professione infermieristica all’interno delle strutture per anziani. Un’indagine congiunta di Nas, Ats Insubria e Ispettorato del Lavoro ha rivelato che presso il “Pensionato San Giuseppe”, una casa di riposo con 41 posti letto, le terapie venivano somministrate da personale non qualificato, mettendo a rischio la salute degli ospiti.

Il fatto: Operatori non qualificati e omissione di controllo.

Le indagini hanno evidenziato che quattro dipendenti della struttura – un operatore socio-sanitario (OSS) e ben tre addetti alle pulizie – svolgevano mansioni strettamente riservate agli infermieri professionali, inclusa la preparazione e la somministrazione di terapie farmacologiche. Questi individui, sprovvisti della necessaria abilitazione, sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione infermieristica.

La gravità della situazione si estende anche al legale rappresentante della casa di riposo, anch’egli denunciato per omissione. Aver permesso a personale non qualificato di svolgere mansioni delicate e potenzialmente pericolose costituisce una chiara mancanza di vigilanza e responsabilità, con conseguenze dirette sulla sicurezza e il benessere degli anziani ospitati. Il fascicolo è ora nelle mani della Procura di Como, che deciderà sui prossimi passi giudiziari.

Le Conseguenze Legali: cosa rischia chi esercita abusivamente.

L’esercizio abusivo di una professione sanitaria, come quella infermieristica, è un reato grave e tutelato dall’articolo 348 del Codice Penale italiano. Le pene previste sono severe e mirano a salvaguardare la salute dei pazienti e la credibilità del sistema sanitario.

Ecco un quadro delle possibili sanzioni:

  • Pena Detentiva e Multa: Chi esercita la professione infermieristica senza la dovuta abilitazione rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da 10.000 a 50.000 euro.
  • Aggravanti per Istigazione o Direzione: Se l’abuso è il risultato dell’istigazione o della direzione da parte di un professionista abilitato, le pene aumentano significativamente: reclusione da 1 a 5 anni e multa da 15.000 a 75.000 euro. Questo evidenzia la particolare gravità quando professionisti qualificati sfruttano o inducono altri all’illegalità.
  • Sanzioni Accessorie: Alla condanna si aggiungono la pubblicazione della sentenza e la confisca di attrezzature o strumenti utilizzati per l’attività abusiva.
  • Danno alla Salute: Il quadro si complica ulteriormente in caso di danni alla salute dei pazienti. In queste circostanze, possono aggiungersi altri reati come le lesioni colpose (art. 590 c.p.) o, nei casi più tragici, l’omicidio colposo (art. 589 c.p.).
  • Procedibilità e Prescrizione: Il reato è procedibile d’ufficio, il che significa che le autorità possono avviare le indagini anche senza una denuncia formale. Il termine di prescrizione è di 6 anni dalla cessazione dell’attività abusiva, estendibile a 7 anni e 6 mesi in presenza di atti interruttivi.

Perché è un reato grave.

La severità delle sanzioni riflette la fondamentale importanza di tutelare la sicurezza dei pazienti. La somministrazione di farmaci e le terapie infermieristiche richiedono conoscenze specifiche, competenze tecniche e un’abilitazione professionale che garantiscano la corretta esecuzione delle procedure e la prevenzione di errori con conseguenze potenzialmente fatali. L’esercizio abusivo non solo mette a repentaglio la salute degli individui, ma mina anche la fiducia nel sistema sanitario e nella professionalità di chi opera legittimamente.

Questo episodio a Como è un monito sulla necessità di controlli rigorosi e di una maggiore consapevolezza sui rischi derivanti dall’affidare la cura di persone vulnerabili a personale non qualificato.

Seguici anche su:

  • Canale Telegram Ufficiale – LINK
  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Saniari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

E-mail: redazione@assocarenews.it

Share this content:

Autore

Potresti aver perso