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Impiego improprio di infermieri e OSS a Salerno: Nursind denuncia “danno economico e spreco di risorse”.

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Il sindacato Nursind Salerno alza nuovamente la voce contro la pratica diffusa di impiegare infermieri e operatori socio-sanitari (OSS) in mansioni che non rientrano nelle loro qualifiche professionali. Nonostante le precedenti segnalazioni e i richiami ufficiali, il problema persiste, e il sindacato minaccia di ricorrere a vie legali e contabili se la situazione non cambierà.

La denuncia del Nursind: “Situazione inaccettabile e danno erariale”.

Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind Salerno, non usa mezzi termini: “La situazione è ormai inaccettabile”. Il sindacato ha già inviato una relazione alla Corte dei Conti, elencando struttura per struttura dove si verificano questi impieghi impropri. Tomasco avverte che non esiteranno a farlo nuovamente, sottolineando che l’uso scorretto del personale rappresenta un “danno economico per l’Azienda e per i cittadini”, con dirette conseguenze per i Direttori responsabili.

La problematica evidenziata dal Nursind non è solo di natura professionale, ma assume anche un risvolto economico significativo. In un contesto di carenza cronica di infermieri e OSS, impiegare queste figure in ruoli non pertinenti significa sprecare preziose risorse pubbliche e compromettere la qualità dell’assistenza sanitaria.

Ultimatum alla Direzione ASL e possibili esposti a Procura e Corte dei Conti.

Per questo motivo, il Nursind Salerno ha inviato una nuova nota alla Direzione Generale dell’ASL Salerno e a tutti i Direttori coinvolti, chiedendo spiegazioni urgenti sul mancato rispetto delle indicazioni fornite settimane fa. È stato fissato un termine di cinque giorni per ricevere chiarimenti.

Adriano Cirillo, segretario amministrativo del Nursind Salerno, è chiaro sulle prossime mosse in caso di silenzio: “Se non riceveremo risposte chiare e immediate, invieremo un nuovo esposto sia alla Corte dei Conti che alla Procura della Repubblica“.

Il sindacato provinciale ribadisce con fermezza la necessità di trasparenza e rispetto delle regole, non solo a tutela dei professionisti sanitari coinvolti, ma soprattutto per garantire la qualità dell’assistenza offerta ai cittadini di Salerno e provincia. La vicenda mette in luce una gestione del personale che, secondo il Nursind, necessita di un’urgente revisione per evitare sprechi e assicurare un servizio sanitario efficiente.

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