Ci scrive Ernesto Laganà (OSS): “a noi Operatori del privato nessun aumento, con 1000 euro al mese si fa la fame”.
Carissimo Direttore,
lavoro da 10 anni in una RSA gestite da suore francescane e percepisco mensilmente poco più di 1000 euro. Uno stipendio da fame che mi costringe a fare un secondo lavoro per arrotondare.
Nella nostra struttura è in vigore il cosiddetto Contratto Aris, con Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro che serve solo a tutelare gli Enti religiosi e non i lavoratori che prestano la loro opera al loro interno.
Si fa un gran parlare di aumenti salariali e di arretrati, ma a noi quando arriveranno, perché del nostro contratto non si parla mai? Perché i sindacati continuano a zittire sulla sanità privata?
Scusatemi per lo sfogo, ma io veramente, con tre figli, non riesco ad arrivare a fine mese.
Fate qualcosa. Grazie.
Ernesto Laganà, Operatore Socio Sanitario