da Infermiere Libero Professionista sento il dovere di esprimere alcune considerazioni che credo siano sfuggite alla vostra analisi riguardo l’articolo Elezione vertici Enpapi: cambia il regolamento ecco gli infermieri liberi professionisti che possono candidarsi.

Se fino ad ora c’è sempre stato un problema di partecipazione democratica alla “vita” del nostro Ente di Previdenza, secondo quanto riportato nel vostro articolo, con questo nuovo regolamento sembrerebbe che si voglia definitivamente tagliare fuori la maggior parte dei colleghi.

Per candidarsi bisogna essere iscritto da almeno 5 anni, avere lauree aggiuntive improbabili per un infermiere, essere amministratore delegato di società o imprese con fatturati da capogiro. Tutti requisiti che su poche migliaia di iscritti, dubito fortemente si riescano a trovare. Magari i pochi “fortunati” rientrano nella schiera dei diffidati dei mesi scorsi, per presunti debiti verso l’Enpapi, ed è così che si azzera la possibile concorrenza.

Un altro fattore di apprensione è certamente rappresentato da voci di corridoio che vedrebbero esclusi dal diritto di voto tutti gli iscritti non contribuenti, ovvero quelli che hanno già versato i propri contributi a suo tempo.

Perché questi non devono scegliere chi sarà ad amministrare i propri contributi?