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Coronavirus. Morti invano centinaia Professionisti Sanitari e Socio-Sanitari. Una strage silenziosa, chi dovrà pagare?

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Emergenza Coronavirus. Deceduti finora Medici, Infermieri, Fisioterapisti, Farmacisti, Ostetriche, OSS, Autisti Soccorritori e Tecnici sanitari. Una vera strage silenziosa tra chi lotta in prima linea contro il Covid-19. Ma chi dovrà pagare per questi innocenti deceduti al motto #Celafaremo?

Sono tantissimi i Professionisti sanitari e socio-sanitari deceduti fino al 13 aprile 2020 nella tremenda battaglia contro il Coronavirus. Il Governo Conte, con l’apporto di Partito Democratico e della Lega, e il silenzio assordante del Movimento 5 Stelle e della sinistra vicina alla ministro Roberto Speranza, stava per approvare una norme che renderà non colpevoli i veri responsabili di questa mattanza, ovvero i direttori generali e i dirigenti di aziende sanitarie e socio-sanitarie (quindi i datori di lavoro, che hanno obblighi di tutela ben precisi).

Una decisione bipartisan per salvare i delegati della politica nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, poi fallita.

Si parlava di un ignobile “scudo penale” per Medici, Infermieri e altri professionisti sanitari e socio-sanitari, ma in realtà leggendo bene gli emendamenti presentati dai due maggiori partiti italiani si capisce bene che servivano esclusivamente a salvaguardare i potenti di turno, quelli che garantiscono la gestione del potere nei Servizi Sanitari Regionali, in quelli accreditati e in quelli privati. Quasi tutti (almeno in apparenza) appartengono prevalentemente al PD (che ha ritirato il suo emendamento l’8 aprile) e alla Lega (che ha ritirato anch’essa il suo emendamento), ma anche al M5S, a Forza Italia, a Fratelli d’Italia, a Italia Viva, alla sinistra di governo e di opposizione).

Feroci le proteste dei sindacati.

Coronavirus. La sanità va riformata, i lavoratori vanno tutelati e il datore di lavoro se sbaglia va punito. Parola di UIL Fpl.

Coronavirus. Infermieri di Nursing Up: “Governo cancelli subito il vergognoso emendamento salva-dirigenti”.

Coronavirus. CGIL, CISL e UIL condannano emendamento Lega, ma dimenticano quello del PD.

A protestare anche la Federazione degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri: Filippo Anelli è imbestialito.

Coronavirus. Anelli (Medici): “vergognosi emendamenti dei Partiti, si vuole uccidere due volte chi è morto di Covid-19?”.

E ha protestato Alessandro Beux, presidente della Federazione delle Professioni Sanitarie.

Coronavirus. Beux, Professioni Sanitarie: “vergognoso annullare responsabilità di dirigenti che hanno causato morti per Covid-19”.

Le ostetriche della FNOPO, al contrario, si dicevano stranamente favorevoli all’emendamento del PD.

Coronavirus. Emendamento limitazioni responsabilità civili e penali per professionisti sanitari. Ok di FNOPO.

Omicidi di Stato.

Si tratta quindi di una scelta scellerata di tutto il Parlamento atta a salvare le dirigenze da quelli che in tanti definiscono “omicidi di Stato“.

Nessun giornale, nessuna TV, nessuna radio, nessun sito web ne sta parlando, soprattutto perché di proprietà o gestiti da politici vicini a tutti gli schieramenti.

I morti, nonostante le inchieste di varie magistrature, non avranno giustizia se passa l’emendamento, perché sarà tutto lecito nell’era della maxi-emergenza (prevedibile).

Le Organizzazioni ordinistiche (non tutte) e i sindacati si sono fatte sentire.

Fatta eccezione per la Fnopo, che si è detta favorevole a questa scelta (quella del PD), e per la Fnopi (che non si è ancora espressa) vi è stata ladura  presa di posizione sull’argomento di Fnomceo, Fno Tsrm Pstrp e di tutte le sigle sindacali, che però si faranno sentire nelle prossime ore. L’emendamento del PD è stato ritirato in zona Cesarini.

Si trattava di una via scellerata che sta per essere fatta passare in sordina e che penalizzerà chi ci ha rimesso la pelle, chi si è ammalato e chi si ammalerà o morirà in futuro.

Le aziende sanitarie e socio-sanitarie sapevano, ma non tutte sono intervenute a fornire gli operatori di apposite protezioni.

Le aziende sanitarie e socio sanitarie sapevano dell’allerta nazionale fin dal 31 gennaio 2020, così come prescritto in Gazzetta Ufficiale dall’apposita indicazione del Governo e del Ministero della Salute, su “consiglio” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di riflesso a quanto stava accadendo in Cina.

Leggi anche:

Coronavirus. Stato di emergenza in Italia per COVID-19 fino al 31 luglio 2020. Gia a gennaio in Gazzetta Ufficiale.

Coronavirus. Il Governo salva i Direttori Generali dal non aver fornito Dispositivi di Protezione Individuale.

Gli emendamenti di Partito Democratico e Lega.

L'emendamento al DL Cura Italia del Partito Democratico.
L’emendamento al DL Cura Italia del Partito Democratico.
L'emendamento al DL Cura Italia della Lega, con primo firmatario Matteo Salvini.
L’emendamento al DL Cura Italia della Lega, con primo firmatario Matteo Salvini.

I professionisti sanitari e socio-sanitari e tecnici morti finora in Italia per COVID-19.

Dalle cronache dei giornali e dai dati forniti dalle organizzazioni di categoria risultano migliaia di contagiati e oltre 200 morti (ma i numeri sono solo provvisori e non completi, perché a molti colleghi non è stato effettuato alcun tampone, soprattutto nelle case di riposo), di cui:

  • 131 Medici;
  • 34 Infermieri, di cui 2 per suicidio e 1 generico;
  • 17 Operatori Socio Sanitari;
  • 5 Autisti Soccorritori;
  • 4 Psicologi;
  • 10 Farmacisti;
  • 3 Educatori Professionali;
  • 2 Tecnici Sanitari di Radiologia Medica;
  • 2 Ostetriche;
  • 1 Fisioterapista;
  • 1 Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico.

A tutti loro va il nostro estremo saluto e ai loro familiare la nostra vicinanza.

Migliaia i contagiati tra i professionisti sanitari e socio-sanitari.

Vi sono ad oggi circa 17.000 professionisti sanitari e socio sanitari infetti, ma crediamo ne siano almeno 10 volte di più, proprio perché non vengono fatti i tamponi e i controlli sierologici come screening.

Eroi silenziosi, mandati al fronte come carne da macello.

Sono eroi silenziosi che hanno dato la vita per o loro assistiti, ma che forse si potevano salvare se non mandati al massacro senza armi e senza scudi. Molti di loro non avevano adeguati Dispositivi di Protezione Individuali, altri ce li avevano ma non erano adeguati a combattere il Covid-19. Ora sono morti (due di loro si sono uccisi), ora sono anime che cercano vendetta. Si perché la loro morte è assurda e prova di senso per tutti noi.

Ciao cari, fate buon viaggio!

Post scriptum.

Continueremo a tenere aggiornato questo elenco e a portare avanti questa battaglia per una giustizia veramente giusta, sperando che non aumenti ancora di più e che il Governo Conte non approvi l’emendamento della vergogna (del Partito Democratico e avallato dall’Esecutivo), che è stato presentato quasi in maniera fotocopia dalla Lega (primo firmatario al Senato era addirittura Matteo Salvini, che ha ritirato emendamento).

Leggi anche:

Coronavirus. Emendamento al D.L. “Cura Italia” potrebbe essere anticostituzionale. Ecco perché.

Dott. Angelo Riky Del Vecchio
Dott. Angelo Riky Del Vecchiohttp://www.angelorikydelvecchio.com
Nato in Puglia, vive e lavora in Puglia, Giornalista, Infermiere e Scrittore. Già direttore responsabile di Nurse24.it, attuale direttore responsabile del quotidiano sanitario nazionale AssoCareNews.it. Ha al suo attivo oltre 15.000 articoli pubblicati su varie testate e 18 volumi editi in cartaceo e in digitale.
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