Caregivers, Consiglio regionale della Lombardia approva legge. Mammì (M5S): «Primo passo, ma scarse risorse economiche e nessun riferimento a diritti».
Gregorio Mammì (M5S): «Abbiamo votato a favore di questa legge, arrivata al termine di un lungo e complesso percorso politico portato avanti da maggioranza e opposizioni.
Di fronte alle legittime richieste, al grido d’aiuto di 450mila caregivers le distanze politiche non esistono, esistono solo le risposte che le Istituzioni sono in grado o non sono in grado di dare.
Oggi abbiamo mosso un primo passo
ma abbiamo dato risposte insufficienti. 300mila euro da destinare ai caregivers, mentre il Presidente Fontana ne spende 400mila solo per l’evento d’avvio della propria campagna elettorale, sono una scelta che rischia di degradare l’intero lavoro che abbiamo portato avanti in commissione.
Oggi credo sia importante dire la verità
Regione Lombardia non può garantire una pensione a tutti i caregivers, né mai li potrà inquadrare come OS: serve una legge statale, serve un impegno del Governo che al momento non è arrivato.
Tuttavia
dobbiamo dire che è un dovere di questa istituzione quello di riuscire ad aiutare chi ha più bisogno e farlo non con contributi a pioggia, ma attraverso un aumento delle risorse e risposte in termini di organizzazione, diritti e cure.
Interventi urgenti
che sappiano prevedere una rete di servizi organica attraverso la quale rivolgersi non ai singoli individui, ma a tutta la famiglia» così il Consigliere regionale della Lombardia, e segretario della Commissione Sanità, Gregorio Mammì dopo la votazione del progetto di legge “Caregiver familiare” votato dall’Aula all’unanimità.
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