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venerdì, Marzo 29, 2024
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Azienda nega nulla osta, Infermieri perdono 900 euro al mese. I Medici invece fanno quel che vogliono.

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Azienda nega nulla osta, Infermieri perdono 900 euro al mese. I Medici invece fanno quel che vogliono. Dura denuncia da parte di un gruppo di infermieri.

Azienda nega nulla osta, come suo diritto, ma a rimetterci sono sempre gli Infermieri.

Arriva una dura denuncia da parte di un gruppo di colleghi che hanno perso molti soldi per colpa dell’ostinata contrapposizione aziendale.

“Gentile AssoCareNews.it,

siamo un gruppo di infermieri e reputiamo di aver subìto un’ingiustizia legalizzata.

Come sappiamo, intramoenia ed extramoenia sono da sempre vietate a noi infermieri.

Ma la pandemia ha permesso di sdoganare questo limite per quanto riguarda tamponi e vaccini, con molti esempi in tutta Italia di colleghi che hanno potuto guadagnare qualche soldo extra e dedicare il proprio tempo libero alla comunità.

Siamo 4 colleghi di un ospedale emiliano e grazie all’accordo con una associazione di volontariato di cui facciamo parte, avevamo tra le mani la possibilità di fare tamponi 6 h al giorno nel nostro libero. 6 liberi al mese x 6 h fa 36, pagate nette 25 euro/h fanno 900 euro pulite al mese.

MA ovviamente all’Azienda non piace come potremmo passare il nostro tempo libero e ci hanno negato il nulla osta.

Occorre precisare alcuni elementi che troviamo incoerenti:

1- La Regione ER ha recentemente scaricato il sistema di diagnosi tramite tampone sul sistema privato (un rapido può metterti e toglierti dalla malattia/quarantena).

2- La paga degli infermieri è da fame, potremo aver diritto a cercare di guadagnare onestamente qualche extra?

3- Il nostro tempo libero lo possiamo impiegare come vogliamo? In questo momento di pandemia il nostro è sia un lavoro che un impegno sociale e possibilità di far tamponi ce ne sono ma spesso anche con lunghe attese.

Nel frattempo invece medici dei nostri reparti fanno come sempre cosa vogliono. Si portano i pazienti dal pubblico a visita privata per fare consulenze e viceversa quando si devono operare, hanno nulla osta per fare tutto quel che vogliono e alcuni fanno straordinari mai contestati per stare in reparto a prendere il caffè o chiacchierare.

Noi vogliamo dire BASTA a questo sistema. E’ lecito negare un nulla osta ma a volte occorrerebbe abbandonare un pò la miopia. O il senso di onnipotenza sul destino dei propri dipendenti.

Un gruppo di infermieri molto arrabbiati”.

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