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17 Nov 2025, Lun

Guida completa alla stomia: cos’è, come si gestisce e il ruolo dell’OSS.

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Che cos’è una stomia?

Una stomia è un’apertura chirurgica realizzata sulla parete addominale per mettere in comunicazione un viscere cavo (come intestino tenue, colon o vescica) con l’esterno. Questa procedura si rende necessaria quando le vie fisiologiche naturali di eliminazione di feci o urine non sono utilizzabili o hanno bisogno di un bypass o una derivazione. La stomia consente il drenaggio del contenuto intestinale o urinario, migliorando la qualità di vita di molti pazienti.

Tipologie di stomia.

Le stomie si differenziano principalmente in base alla loro durata:

  • Temporanee: consentono il riposo o la guarigione di un tratto intestinale o urinario e possono essere successivamente rimosse.
  • Definitive: vengono realizzate quando non è più possibile ripristinare la continuità del tratto digestivo o urinario.

I principali tipi di stomia sono:

  • Ileostomia: apertura dell’ileo (parte finale dell’intestino tenue) sull’addome.
  • Colostomia: apertura del colon.
  • Urostomia: derivazione delle vie urinarie.

La gestione della stomia: finalità e competenze.

La corretta gestione della stomia è fondamentale per:

  • Prevenire il distacco precoce del presidio (ossia del dispositivo di raccolta).
  • Ridurre complicanze come arrossamento, bruciore, prurito e dolore cutaneo.

È importante sottolineare che la stomia non è una ferita, ma un nuovo organo che fa parte del corpo; pertanto, per la pulizia bastano materiali non sterili, come acqua e sapone neutro.

Competenze: Il cambio del presidio, la valutazione della cute, la scelta del dispositivo e la gestione di eventuali complicanze sono responsabilità infermieristiche.
L’OSS può collaborare attivamente aiutando nell’igiene, nello svuotamento della sacca, nella preparazione del materiale, osservando e riferendo eventuali anomalie.

Igiene della stomia.

Per la pulizia della cute peristomale (intorno alla stomia), sono consigliati:

  • Acqua tiepida e sapone neutro
  • Spugne o panni morbidi
  • Asciugamani morbidi per asciugare tamponando

Da evitare: etere, alcool, amuchina, acqua ossigenata o altri disinfettanti, perché possono arrecare irritazioni o lesioni.
Se nella zona di applicazione della placca sono presenti peli, si consiglia di insaponare e radere con rasoio monouso.

Il/la portatore/portatrice di stomia può fare bagno o doccia, con il sacchetto (ileostomia, urostomia) o senza (colostomia), usando detergenti appropriati.

Sistemi di raccolta: monopezzo e due pezzi.

In commercio esistono due sistemi principali di raccolta:

  • Sistema a due pezzi: placca + sacca, con placche di diversi tipi (idrocolloide, anello protettivo/adesivo microporoso, convessa).
  • Sistema monopezzo: placca e sacca uniti in un unico elemento; disponibili con foro ritagliabile o pretagliato di vari diametri.

Il sistema ideale deve garantire: comfort, buona adesione, facilità d’uso, discrezione, nessuna irritazione cutanea, rimozione semplice e senza residui di colla.

Tempi e modalità di sostituzione.

I tempi di cambio variano sulla base del tipo di stomia e del presidio utilizzato:

  • Colostomia:
    • sistema due pezzi a fondo chiuso: cambio placca ogni 3 giorni, sacca 1-2 volte/die
    • sistema monopezzo: sacca 1-2 volte/die
  • Ileostomia:
    • sistema due pezzi a fondo aperto: cambio placca ogni 2 giorni, sacca 1-2 volte/die
    • sistema monopezzo: sacca 1-2 volte/die

Cambio della sacca: procedura pratica e ruolo OSS.

L’obiettivo è garantire benessere, comfort, integrità della mucosa dello stoma e della cute peristomale, e informare sempre il paziente.

Cosa occorre:

  • Paravento
  • Brocca d’acqua tiepida
  • Guanti monouso non sterili
  • Teli di protezione
  • Spugne monouso
  • Garze in tessuto non tessuto
  • Contenitore per acqua e rifiuti
  • Nuova sacca, forbici, telini monouso

Procedura:

  1. Informare la persona e posizionarla in modo confortevole
  2. Lavarsi le mani e indossare guanti
  3. Scollegare la sacca usata, evitando fuoriuscite
  4. Pulire delicatamente lo stoma e la cute con acqua tiepida e asciugare tamponando
  5. Osservare la cute e, in caso di alterazioni, avvisare l’infermiere
  6. Applicare la nuova sacca assicurandosi dell’adesione
  7. Riordinare il materiale, smaltire i rifiuti e riportare eventuali anomalie all’infermiere

OSS esegue il cambio solo se autorizzato dall’infermiere e in situazioni stabili; eventuali problematiche richiedono sempre l’intervento infermieristico.

Comunicazioni e buone pratiche

È prioritario:

  • Segnalare all’infermiere anomalie della cute o della mucosa
  • Riportare la prestazione nelle consegne digitali/catastali
  • Informare su quantità e aspetto delle feci, livello di autonomia della persona
  • Garantire il riordino e lo smaltimento secondo le normative

La gestione della stomia richiede conoscenze, collaborazione interdisciplinare e attenzione al benessere psicofisico della persona assistita. L’OSS svolge un ruolo prezioso nel favorire l’autonomia e il comfort quotidiano, sempre in stretta collaborazione con l’équipe infermieristica

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