Sindromi strane, affascinanti, inaudite. Infermieri, medici e professionisti sanitari state allerta: il mondo della patologia può lasciarvi a bocca aperta!
E’ ben risaputo infatti come il mondo sia bello perchè vario. Risulta però interessante notare come nonostante l’istinto dell’uomo a dominarne ogni singolo atomo, il mondo riesca sempre a presentare qualcosa di nuovo, di curioso e di insolito.
Nel campo dell’interesse clinico un ottimo esempio sono le sindromi.
Una sindrome, per sua definizione, rappresenta l’insieme di segni e sintomi che caratterizza una manifestazione clinica. Esistono tantissime sindromi che incontriamo più o meno frequentemente, altre più rare. Alcune assolutamente strampalate.
Ecco appunto le 7 sindromi più strampalate in circolazione. Sicuri di voler continuare a leggere?
1 – La sindrome di Gerusalemme
La sindrome prende il nome proprio dalla città santa, perchè l’unico fattore di rischio rilevato fino oggi è proprio la presenza di chi ne è colpito sul territorio di Gerusalemme.
A prescindere dal proprio credo e pensiero religioso, la manifestazione della sindrome consiste nello scatenarsi di profondi sentimenti religiosi e nell’assunzione di comportamenti profetici, con tanto di declamazioni pubbliche e ricerca della folla.
La risoluzione sembra avvenga semplicemente allontanandosi dalla città.
2 – La sindrome di Cotard
Coloro che vengono colpiti dalla sindrome di Cotard pensano a sè stessi semplicemente come… già defunti!
Questa convinzione produce effetti notevoli sul comportamento e non manca la percezione propria di decomposizione. E’ anche possibile si instauri la volontà di conoscere con precisione le cause della morte con tanto di richiesta di autopsia.
3 – Sindrome dell’accento straniero
Questa sindrome nasce dal non corretto funzionamento del centro del linguaggio e comporta una manifestazione piuttosto curiosa: la persona che ne soffre parlerà la propria lingua madre con un accento straniero.
Può essere associata a disturbo della personalità ma generalmente quando si manifesta avviene dopo trauma cranico o ictus.
4 – Sindrome di Hikikomori
Come si intende dal nome, questa sindrome è stata osservata per la prima volta in Giappone. Essa è l’esasperazione del problema dell’isolamento sociale di cui soffrono molti teenagers, preoccupati più della loro dimensione online piuttosto che della vita reale. La sindrome di Hikikomori provoca un ripudio di ogni tipo di contatto sociale e di svolgimento delle attività di base della vita (mangiare, lavarsi, dormire) in favore dell’utilizzo spasmodico del computer. Questo genera problematiche fisiche non indifferenti, come è facile pensare.
5 – Sindrome di Todd
Causa una dispercezione totale del proprio corpo, dello spazio e del tempo. E’ anche chiamata infatti “Delirio di Alice nel Paese delle Meraviglie”. Chi ne soffre vive episodi di dispercezione tali da fargli davvero percepire dimensioni corporee alterate (essere un gigante o grande come una formica), sensazione di andamento del tempo accelerato o rallentato e percezione di ambienti estremamente grandi o estremamente piccoli. Questo produce poi a sua volta attacchi di panico e ansia. Del resto con una percezione del genere, come dargli torto?
6 – Sindrome di Capgras
Questa peculiare sindrome si manifesta con l’instaurazione del pensiero che un proprio caro (amico, parente, confidente) sia stato sostituito da un impostore perfettamente identico e preparatissimo. Una sorta di gioco di spionaggio insomma. Questo può causare anche momenti di aggressività difensiva, essendo la persona che ne soffre percettiva rispetto ad un pericolo evidente. Ogni tipo di trattamento relazionale è evidentemente rifugato, la soluzione si ottiene per via farmacologica.
7 – Sindrome di Otello
Prende il nome dal famoso personaggio di fantasia, si manifesta con la delirante e inarginabile convinzione che sia in atto un tradimento sentimentale da parte del proprio partner. Se vi siete lamentati ultimamente della gelosia dei vostri fidanzato o fidanzata, sappiate che chi soffre di questa sindrome controlla persino gli indumenti e procede con interrogazioni serrate. All’estremo del delirio si può assistere anche ad atti di violenza fisica.
Siete sicuri di trovare ancora curiosa la sindrome di Stendhal?