Tra qualche decennio ci si specializzerà in assistenza “lunare”, operatori come il dott. Leonard Henry McCoy di Star Trek.
Sembra fantascienza, ma tra qualche decennio Medici, Infermieri, Ostetriche/i, Tecnici Sanitari e Psicologi saranno chiamati a specializzarsi in assistenza nella spazio. E ciò a seguito della creazione di basi umane extra-terrestri, come quella lunare che sta venendo progettata dalla Nasa.
Il recente viaggio nello spazio della Space X (società fondata dall’istrionico milionario Elion Musk, già proprietario di Tesla), ha accelerato le dinamiche di “colonizzazione” lunare ed ha nuovamente preso forma l’idea di creare una base stabile sul nostro satellite.
Come dicevamo rispetto queste stazioni spaziali, la prima in ordine di tempo che dovrebbe essere costruita è quella sulla Luna. Le strutture saranno inevitabilmente munite di centri di cura e assistenza contro le patologie più comuni sulla Terra e dovranno vagliare quelle che potrebbero nascere fuori dal suolo natio.
Ne è convinto Jan Worner, direttore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che nei giorni scorsi ha rilanciato la cosiddetta “corsa alla Luna“, ovvero una serie di progetti finalizzati alla creazione sul satellite naturale terrestre di una vera e propria base con la presenza in loco di decine di astronauti la cui gestione, dal punto di vista fisico e psichico, sarà a carico di professionisti sanitari di varie discipline. Alcuni di loro interverranno a distanza, altri risiederanno direttamente sulla Luna. Tra questi sicuramente Medici e Infermieri.
E’ quanto emerso nei giorni scorsi a Firenze in occasione dell’evento “Space and democracy“.
Non è lontano, quindi, il tempo immaginato dagli inventori del telefilm Star Trek, dove vi era (nella prima serie e per molti decenni successivi) la figura emblematica del dott. Leonard Henry McCoy, conosciuto meglio come Bones, e dei suoi assistenti (Infermieri). In questo caso era il medico di mordo dell’Enterprice, nave spaziale guidata dal Capitano Kirk.

L’attesa.
Chissà come sarà la prima Medicheria o Infermeria lunare. Non ci resta che attendere, nel frattempo preparatevi mentalmente ad un futuro assistenziale differente da quello attuale, durante cui non sarà strano dover collaborare con assistenti robot. Di questo ne parliamo in un altro servizio.