Calabria. Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Oss, Amministrativi, Tecnici e Professioni Sanitarie sul piede di guerra a Catanzaro: chiedono aumenti stipendiali e spettanze Covid.
Nei giorni scorsi le Organizzazioni Sindacali Nursing Up e FP CGIL Area Vasta si sono presentate spontaneamente presso la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per incontrare il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo ed esprimere il malcontento dei lavoratori tutti, in ordine alla mancata applicazione di istituti contrattuali da troppo tempo disattesi, che riguardano.
In particolare le due sigle sindacali chiedevano lumi su:
- produttività anno 2019;
- contrattazione decentrata e correlata produttività anni: 2020, 2021, 2022;
- contrattazione decentrata anno 2023, anche ai fini dei “differenziali economici di professionalità” (ex fasce retributive) e relativi incarichi professionali;
- altre problematiche riguardanti Infermieri, OSS, Professioni Sanitarie, Fisioterapisti, Amministrativi, Tecnici e Ostetriche.
Il Direttore Sanitario ed il Direttore Amministrativo – fanno sapere Nursing Up e Fp Cgil – hanno rassicurato i dirigenti sindacali delle richiamate sigle che per la produttività anno 2019, verrà liquidata entro fine mese (maggio) con cedolino separato; la produttività anno 2020 e 2021 verranno liquidati in base a quanto precedentemente comunicato dall’ex Commissario Straordinario. Spaziante.
Le due Organizzazioni Sindacali, in caso di non rispetto degli impegni presi, procederanno, nel mese di giugno, con l’indizione dello stato di agitazione da parte dei lavoratori”. Così in una nota i dirigenti sindacali presenti all’incontro Amalia Talarico, Maurizio Iacopino, Fabio Bruschi, Andrea Spanarelli, Stefano Maida e Giuseppe Federico.